Addio ronzii e attriti fastidiosi: la versione più recente della dinamo combina efficacia e prestazioni eccellenti
Alcuni mesi fa, su questo blog, abbiamo pubblicato i nostri consigli per essere notati di notte un’esigenza assoluta per i ciclisti che dopo il tramonto desiderano tornare a casa incolumi.
Se essere visti è importante, lo è anche vedere: la capacità di individuare rapidamente buche, ostacoli e curve su strade poco illuminate fa la differenza tra una bella pedalata e un’assunzione di rischi inutili.
Perciò oggi parleremo di dynamoelektrische maschine, o, come si dice comunemente, dinamo, macchina che trasforma l’energia meccanica in energia elettrica.
Un prodigio che avviene semplicemente grazie a un cilindro magnetico intorno a cui è avvolto un filo di rame. Questo oggetto dal sapore vintage, nell’immaginario comune, ha saputo rinnovarsi e ritrovare una seconda giovinezza: siamo sempre più numerosi ad essere “dinamorati”.
La troviamo in molteplici versioni, adatte ad ogni tipo di ruota, con 32 o 36 raggi, e per bici dotate sia di freni a disco che normali. Quali sono i vantaggi di una dinamo moderna?
1 – Senti come fila
C’era una volta la dinamo che faceva attrito premendo sul copertone, rallentando, per via dell’attrito, la pedalata.
All’improvviso pedalare era come nuotare controcorrente: faticoso.
E non si poteva neanche andare troppo piano, altrimenti la luce diventava sempre più tenue.
Oggi la dinamo è stata dislocata, viene integrata all’interno del mozzo, guadagnando in efficacia.
La pedalata non rallenta, la performance è salva. E anche se si va piano il meccanismo si attiva lo stesso, in modo perfetto.
Non solo, possiamo scordarci il ronzio della vecchia dinamo, questa è silenziosissima.
Naturalmente le prestazioni dipendono molto dalla marca e dal costo dell’apparecchio: consigliamo di investire nella migliore qualità.
2 – Luce ed energia ad alta tecnologia
La potenza dichiarata delle dinamo non è cambiata: è sempre 6 volt e 3 watt. Ma l’efficienza e il rendimento del led sono rivoluzionari, il che cambia decisamente le carte in tavola.
I led durano fino a 50mila ore, indipendentemente dalle ripetute accensioni, resistono a temperature e climi estremi, sopportano pioggia, vento e umidità, non patiscono le vibrazioni, funzionano a bassissima tensione.
Oggi questo tipo di lampade è in grado di illuminare a giorno le strade più buie, arrivando a produrre un fascio di luce che raggiunge, in alcuni modelli, i 90 lux.
3 – Ricarichiamoci lungo la strada
La nuova dinamo è talmente efficiente che può essere utilizzata per ricaricare un alimentatore ad alta efficacia, che a sua volta caricherà tutti i dispositivi elettronici che vorremo collegare alla bicicletta e portare con noi in gita, dallo smartphone all’mp3, dal tablet al navigatore satellitare.
Il sistema è concepito per evitare eventuali sovraccarichi, e la tensione e corrente erogate possono essere regolate per evitare di danneggiare i dispositivi elettronici.
Alimentare il telefono grazie all’energia prodotta dalle proprie gambe: questa sì che è un’idea ecosostenibile.